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Conosci Perugia sotterranea? Un viaggio nel cuore della città, attraverso venticinque secoli di storia..

L’isola di San Lorenzo

L’Umbria è l’unica regione centro-meridionale italiana a non avere accesso al mare. Parlare di isola, riferito a Perugia, risulta dunque quantomeno bizzarro. La storia della città dà un senso diverso a questo termine: la parola “isola” è qui l’italianizzazione della parola latina medievale insula, che si può tradurre con “isolato, quartiere”. Ecco dunque che dire che a Perugia esiste un’isola significa raccontare una parte rilevante della storia della città. Questa racconta l’evoluzione architettonica dell’antica acropoli edificata sul cosiddetto “colle del sole”, nucleo del centro storico. L’Isola di San Lorenzo è identificabile con l’insieme architettonico costituito dalla Cattedrale di San Lorenzo e dagli edifici a essa contigui: campanile, loggia di Braccio Fortebracci, chiostro inferiore e superiore, antiche case dei canonici, antico Seminario, scavi archeologici della Perugia Sotterranea e Museo del CapitoloQueste strutture sono ancora oggi “circumnavigabili”, perché contenute entro mura che conferiscono al luogo un’identità precisa. Si può scendere passeggiando per via Maestà delle Volte e seguire, restando sul lato destro della via, il profilo di questa specie di cittadella fortificata che riporterà sulla piazza dove è l’ingresso principale della Cattedrale. Non è un caso che spesso nei documenti questo isolato antichissimo della città venga citato anche come “castello di san Lorenzo”.

 

L’umano e il divino

L’Isola di San Lorenzo prende il nome dal santo cui è intitolata da sempre la Cattedrale, San Lorenzo, e costituisce uno dei nuclei più antichi della storia cittadina. Sappiamo per certo che, nello spazio corrispondente all’attuale abside, esisteva una cattedrale più antica databile al XII secolo e forse orientata in modo ortogonale a quella attuale. Gli studiosi si sono a lungo interrogati sulla presenza di un precedente edificio cristiano, ma al momento i dati non consentono di dare risposta a questo quesito. Gli scavi archeologici effettuati al di sotto del duomo confermano invece che sotto la cattedrale si trovava un’area sacra del periodo etrusco. Il tempio che gli Etruschi edificano per primi era dedicato alla divinità femminile nota come Uni, che nel mondo romano può essere identificata con Giunone.
Ciò evidenzia come quest’area non venne mai abbandonata, essendo stata scelta come luogo privilegiato in cui l’uomo poteva interrogare il mistero di ciò che sentiva essere altro da sé. Questo profonda spiritualità, dagli etruschi a oggi, fa registrare una continuità di occupazione del sito che supera i venticinque secoli. Si può affermare inoltre che l’insula, simbolo dell’autorità religiosa, abbia costituito il polo da sempre contrapposto a quello civico, rappresentato dal Palazzo dei Priori, sede delle magistrature comunali. 

 

L’antico campanile dell’Isola di San Lorenzo

Il campanile è un altro elemento che compone e caratterizza l’Isola di San Lorenzo.  Al di sotto del porticato contiguo alla cattedrale, che deve il suo nome dal signore che lo fece costruire come accesso al suo palazzo, Braccio Fortebracciosi vede chiaramente ciò che resta del campanile medievale: un’ampia base poligonale inglobata nel muro. Recenti ricerche hanno confermato l’esistenza di un campanile più antico e di forma cilindrica, come precisamente riportato in miniature e dipinti. Sappiamo anche che il campanile era sovrastato da un galletto dorato.

L’Isola di San Lorenzo: una storia che continua

Quella dell’Isola di San Lorenzo, con gli Scavi Archeologici e il Museo del Capitolo al suo interno, è una storia sconosciuta anche al più degli umbri e dei perugini stessi. Un retaggio ed una storia che vogliono essere restituiti agli abitanti del posto e ai visitatori che scelgono il misterioso fascino dell’Umbria.
Scoprire l’Isola di San Lorenzo significa andare al centro della storia di Perugia, un’esperienza emozionante.

 
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